Matteo Marini
Dall’assalto alla sovranità monetaria (basti guardare l’approvazione del
Fiscal Compact e/o del Mes) all’attacco alla sovranità alimentare.
L’Unione Europea sembra che voglia, di fatto, smantellare pian piano
tutti gli assi che ogni Stato membro tenta di giocarsi per mantenere un
minimo di autonomia. Tutto ruota attorno ad una direttiva comunitaria –
in vigore dal 1998 – che stabilisce come la commercializzazione e lo
scambio di sementi sia di solo appannaggio delle ditte sementiere (come
la Monsanto). Agli agricoltori questo commercio è vietato.....
Molte le
realtà associative di volontari che si sono costituite per opporsi a
questa assurda regolamentazione, distribuendo sementi presenti fuori dal
catalogo ufficiale delle multinazionali.
Come se non bastasse, la Corte di Giustizia europea, tarpando le ali
anche a questi timidi tentativi di “ribellione”, ha ribadito – con una
sentenza datata 12
luglio – l’assoluto divieto di commercializzare le sementi delle
varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo
ufficiale europeo. La sentenza, quindi, mette fuorilegge tutte le
associazioni che si occupano di questo. Altro conflitto “istituzionale”,
si sta verificando anche dentro i nostri confini. La Regione Calabria,
dopo aver emanato una legge che favorisce la commercializzazione di
prodotti regionali, si dovrà scontrare con il governo nazionale di Mario Monti.
Il Consiglio dei Ministri ha per l’appunto fatto ricorso alla Corte
Costituzionale contro questi provvedimenti di agricoltura a “chilometro
zero”.
Secondo il governo dei tecnici, la normativa regionale in questione
prevede delle disposizioni che – favorendo i prodotti calabresi –
ostacolerebbero la circolazione di tutte le merci in contrasto con i
principi comunitari. Il messaggio che si vorrebbe far passare, quindi, è
che la circolazione di merci regionali sia quella avvantaggiata,
rispetto a quella meno libera dei prodotti extraregionali. Controllando
le sementi, le multinazionali avranno vita facile per introdurre le
colture Ogm, nocive per gli esseri umani (come abbiamo già documentato
dalle pagine del nostro giornale). Perché continuare a parlare di
questo? Perché ribellarsi? Perché, come scriveva il drammaturgo Václav
Havel, «Chi si adatta alle circostanze, le crea».
Libre
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